Camperizzazione

Considerazioni sul dormire e vivere in una macchina o furgone. Legalità e consigli pratici sulla vita in Van

Considerazioni sul dormire e vivere in una macchina o furgone. Legalità e consigli pratici sulla vita in Van

 

Se intervistassimo dieci persone e caso e chiedessimo cosa pensano del dormire in un van o furgone, se lo hanno fatto o se sarebbero disposte a farlo, probabilmente riceveremmo la stessa risposta: ma che dici, sei matto? Assolutamente no! 🙁

Ma la verità è che sempre più persone stanno adottando questo stile di vita in Italia. Anche solo per un tempo limitato, come passare una estate “alternativa”.

Chi sceglie di vivere o viaggiare in un furgone/camper/van lo fa per due motivi:

  1. Per necessità, come molti padri di famiglia che si sono trovati, a seguito di un divorzio impegnativo, a dover vivere almeno provvisoriamente nel furgone da lavoro, per forza di cose, magari accampati, ma senz’altro riuscendo cosi a sopravvivere a una situazione difficile dove pagare un affitto non sarebbe stato possibile.
  2. Per una scelta (alternativa) di vita. Per vivere una vita piú libera, per stare a contatto con la natura, per viaggiare spendendo poco e molto altro.

Ma è legale dormire in un furgone o camper in sosta libera?

Ricevo vari messaggi su questo aspetto. Sí, è generalmente legale dormire in qualsiasi veicolo (omologato camper o no), a condizione che sia correttamente parcheggiato, negli spazi adeguati, e non sia impedita la sosta in quel posto.

L’unico ostacolo possono essere le ordinanze comunali, che potrebbero impedirti di sostare in alcune zone specifiche in particolari orari (come quelli notturni) o impedire l’accesso a determinate aree di soste a veicoli che superano una certa altezza. E a volte potrebbe essere proibito parcheggiare a lungo davanti a monumenti storici o altri punti di interesse turistico.

Quindi, occhio a sostare dove consentito e se non vedi cartelli sospetti puoi stare tranquillo! 🙂

 

Scelta del veicolo. Furgone spartano o camper omologato?

vivere in un furgone commerciale

 

Per il momento non mi dilungherò su questo aspetto, ci sarebbe molto da dire, ma è una scelta personale, questione di gusti, personalmente visti i tempi che corrono se dovessi fare sosta libera in zone urbane preferirei stare in un furgone dall’apparenza anonima e commerciale, senza finestre o oblò da camper che rivelino esplicitamente l’uso del veicolo. Tipo furgone da corriere o da muratore insomma! 🙂

 

Un furgone da lavoro si trova a poco e si possono fare ottimi affari con veicoli anche abbastanza chilometrati ma recenti e con una manutenzione eseguita puntualmente, spesso molto meglio della sorte toccata a autocaravan con magari pochi chilometri ma lasciati fermi tanti mesi, a volte anni con poche cure.

 

Come andare in bagno? Alcuni suggerimenti pratici

Tralasciando le ovvietà, ovvero il cespuglio 🌳 se stiamo nella natura, e il bagno pubblico se stiamo nella civiltá (anche se preferisco il cespuglio 🌳🌳 ) le alternative sono le seguenti:

secchio wc per camper e furgoni camperizzati van life vanlife

 

 

La soluzione piú semplice – secchio con sacco della spazzatura. Semplice come sembra. Si annoda il sacchetto dopo l’uso e via. Al limite si può inventare qualcosa per rendere più comodo il bordo del secchio, per esempio con la gomma espansa usata per isolare i tubi dell’acqua. O con quei tubi galleggianti che si usano in piscina. Un taglietto longitudinale e si ricopre il bordo del secchio che taglia le chiappe 🍑 In commercio esistono anche comodissimi secchi wc con “seduta”, come questo modello da 22 litri che vediamo a sinistra. Lo mostro soprattutto per prendere ispirazione…

 

 

 

La soluzione piú ecologica – il “WC SECCO”. Simile al precedente, ma con la sostanziale differenza che i solidi e i liquidi  WC Toilette ecologica a secco Simplett di Biolan vengono mantenuti separati: ti siedi sulla tazza e sotto hai due contenitori separati. I rifiuti solidi cadono in un sacchetto – idealmente compostabile – e dopo ogni uso bisogna buttarci sopra un po di materia organica secca, possibilmente ricca di carbonio, come paglia triturata, cartone triturato, trucioli e segatura. Questi materiali assorbiranno l’umidità permettendo la ventilazione, e si eviteranno cosí i cattivi odori.

Nel serbatoio della pipí è conveniente versare un po’ di aceto per neutralizzare i batteri. Se utilizzato correttamente non ci saranno odori, anche perchè i modelli commerciali hanno un tubicino per la ventilazione esterna.

Si può senz’altro autocostruire, ma se desideri comprarlo senza perdere tempo ti consiglio questo modello con il migliore rapporto qualità prezzo: la Toilette Ecologica a Secco Simplett di Biolan

 

 

Thetford 92806 Porta Potti 165 WC portatileWC Chimico come il Thetford 92806 Porta Potti 165 WC portatile

Si tratta di wc chimici completi, con serbatoio delle acque nere dove si aggiunge un prodotto chimico (liquido o in pastiglie) che dissolvono i resti e impediscono la produzione di cattivi odori. Hanno uno sciacquone a pompetta. Ce ne sono diverse marche e modelli ma il Thetford è il piú venduto e col migliore rapporto qualità prezzo.

  • Design innovativo
  • Maniglia della valvola migliorata
  • Maggiore comodità da seduti
  • Capacità serbatoio di scarico: 21 L
  • Capacità serbatoio dello sciacquone: 15 L

 

Come lavarti e rimanere pulito/a

Il tema igiene personale è spesso tabú, ma avere la possibilità di lavarti, nel tuo veicolo o nelle immediate vicinanze, e possibilmente dentro, anche se a pezzi, rende sostenibile nel tempo questa scelta di vita, anche se fossero poche settimane di ferie. Prendersi cura del proprio corpo aumenta il morale e la motivazione. E se stiamo facendo sosta libera dove non è visto di buon occhio, sicuramente l’ultimo che vogliamo è essere anche additati come vagabondi, sporchi e trasandati! 🙂

Sempre c’è la possibilità di trovare bagni e docce pubbliche, specie in zone turistiche e/o balneari, ma vale la pena organizzarsi per essere autonomi – io almeno l’ho sempre preferito, credo che in queste cose l’intimità sia importante. Ma anche lo sbattimento di prendere, accappatoio e sapone e tutto e dover uscire…non so mi passerebbe la voglia all’idea, sarò pigro ma mi piace avere tutto nel mezzo. Certo, se stai dormendo in macchina bisogna trovare un compromesso, non si puó avere tutto, ma nelle prossime righe cercheró di darti qualche spunto.

La soluzione piú spartana, se il veicolo è davvero piccolo sono le Salviette Umide, specialmente di formato grande, poco ecologico peró efficace. Esistono comunque le Salviette Biodegradabili 100% Bamboo per chi è lo desidera. Le ho scoperte da poco e vale la pena mostrarle:

Se le dimensioni del furgone lo permettono sempre vale la pena costruire un vano doccia impermeabile, come questo fatto con le mie manine alcuni anni fa:

Bagno vano doccia fai da te mercedes camperizzata

Costruire qualcosa del genere è fattibile per qualunque appassionato di bricolage, magari scriveró un articolo dettagliato a proposito, nel frattempo se hai domande o curiosità su questo scrivimi un commento qui sotto e cercherò di aiutarti come posso.

Il concetto base è costruire un vano di legno, meglio se compensato marino, ma anche un truciolato specificamente trattato per resistere all’umidità puó andare. I pannelli di legno si possono comprare e far tagliare a misura già nel negozio (come al Leroy Merlin per esempio), e se ci sarà qualcosa da rifinire con una sega a mano e un po’ di carta vetrata si fanno miracoli.

Per unire i pannelli tra loro e creare la struttura, e unirli alle pareti del van, ognuno deve ingegnarsi secondo la propria manualità e gli attrezzi che ha a disposizione, non vale certo la pena spendere centinaia di euro per attrezzi specifici  per costruirestaffe e piastre fissaggio legno un vano come questo che di materiali non arriva a costare piú di 300€, e molto meno se si economizza.

Si possono usare normali viti autofilettanti se il compensato marino è di buono spessore (almeno 15 mm) e per rinforzare usare staffe da fissaggio legno come quelle che vediamo qui a destra, magari anche piú grandi. Sono una soluzione un po´grezza, ma in questo modo chiunque puó tirare su una struttura con un cacciavite e poco piú, se poi hai un trapano avvitatore e un seghetto alternativo non ti ferma piú nessuno! 😉

Consiglio di dare una passata a tutte le unioni con una colla poliuretanica (no semplice silicone!), si trova a pochi euro in un negozio Brico e 24 ore dopo quei legni non si muovono piú, aiuta con la rigidità e risolve qualche nostro errore, qualche fessura.

Con il veicolo parcheggiato in piano, livellato, bisogna creare il pavimento con una leggera pendenza vergo il punto dove si fará lo scarico e poi è il momento di impermeabilizzare il legno. Nel mio caso ho preferito usare le piastrelline da piscina, usando una colla gel flessibile di alta qualità, ma per chi non ha esperienza di posa delle piastrelle – e le piccine sono bastarde da mettere quando vanno tagliate a misura 😀 – consiglio senz’altro di dare direttamente sul legno una prodotto come Sika 596300 Membrana fibrorinforzata impermeabilizzante Elastica, disponibile in vari colori. Costa poco, non ci vuole molto ad applicarla, insomma una gran soluzione. Consiglio di comprarla online, in qualche negozio fisico l’ho trovata molto piú cara. Si usa comunemente dai professionisti per impermeabilizzare i tetti..

 

L’ultimo step è collocare la piletta di scarico, si puó usare un modello “civile” o uno specifico per camper come questo qui a

Piletta di scarico in acciaio inox Ø 55 mm con 20/25 mm, tubo di scarico 90° camper

destra. A seconda del proprio mezzo potrebbe essere conveniente un modello con uscita verticale, o a 90 gradi.  Poi ognuno vedrà cosa è più conveniente, se collocare un serbatoio di scarico fisso, qualcosa di portatile da mettere sotto all’evenienza o addirittura non mettere niente (senza scaricare prodotti chimici o inquinanti ovviamente ci mancherebbe).

 

Simone ma con che acqua mi lavo?

Non mi sono dimenticato! 🙂 La soluzione in assoluto piú spartana, ignorante, economica e che si adatta a qualsiasi tipo di veicolo, anche a una macchina, è comprare un kit Doccia da campeggio con pompa, 12 V, per auto, camper con POMPA  A IMMERSIONE tipo questa di linea economica:

Certamente per meno di 30€ la doccia, il tubo, la pompa a immersione, non ti aspettare che ti duri tutta la vita eh! 🙂 Peró per iniziare e fare pratica va bene, ne ho una in casa, poi sono passato a un impianto fisso, ma ripeto all’inizio per partire spartani ma non troppo, e sperimentare e capire le tue vere esigenze lo ritengo un buon acquisto.

Una volta che avrai  la pompa tra le mani puoi cercare una o due taniche da 25 litri per l’acqua, controlla che il tappo sia abbastanza grande da far passare la pompa all’interno, le taniche sono la forma piú semplice per gestire l’acqua in un camper di fortuna. Specie al momento di riempirle, puoi scendere e riempirle anche da una fontana o una fonte in montagna, la praticità di carico non si batte.

Questo tipo di pompe si collegano a una presa accendisigari a 12V per funzionare.

Questo sistema della tanica con pompa a immersione si puó usare in un vano doccia chiuso ma anche all’aperto, insomma è la soluzione piú pratica con piccoli van.

Se hai un furgone camperizzato o lo stai costruendo, e desideri realizzare un impianto fisso, ti consiglio di leggere questo articolo scritto qualche tempo fa, piú specifico sulla scelta e installazione di una Pompa Acqua a 12V:

Come scegliere e installare pompa acqua a 12v per camper, 4×4 o barca

E per l’acqua calda come faccio?

In un mezzo davvero piccolo consiglierei una doccia solare a sacca, sono borse di plastica nera, si riempono e si lasciano a scaldare al sole, poi si appendono e con un tubino ti fai la doccia a caduta.

Qualcuno sostiene che dopo un certo tempo al sole si rovinano e si rompano, a me non è mai successo, ne ho due, ma potrebbe essere, il sole non fará certo bene alla plastica sottile. Se il sistema piace, consiglio di prendere una tanica da 20-25 litri, montarci un rubinettino a vite in basso, verniciarla di nero fuori e usarla come sacca, molto piú resistente, durerá anni.

Chi ha spazio e pernotta in zone davvero fredde, deve installare uno scaldabagno come questo. Funziona a gas e scalda l’acqua istantaneamente con un bruciatore interno. Costa poco e permette di avere un comfort eccezionale.

Usa le pile per la scintilla quindi nessun problema di corrente.

 

Come cucinare nel van

Cucinare fa sentire a casa e a proprio agio. Puó sembrare complesso cucinare in un camper o in un van ma se ci sta almeno un tavolo, ci puó stare anche la cucina, bisogna essere ottimisti e rivolti al risultato 🙂

Fondamentalmente dovrai scegliere tra:

  • Fornellino tattico da campeggio. Come quello che usavi quando andavi in tenda da ragazzo. Se non ci sei mai andato problema tuo, adesso ti tocca imparare! 😀  Di fornellini ce ne sono diversi tipi, il più economico con la cartuccia di gas sotto e la fiamma sopra, lo reputo un giochino, cade facilmente con conseguenze disastrose che si possono facilmente immaginare in un camper. Consiglio senza ombra di dubbio il Camping Gaz Bistro, lo uso spesso ed è sempre un piacere. Ha un sistema particolare per cambiare le cartucce di gas che permette di farlo in pochi secondi, senza dover avvitare o svitare niente. Poi la sua forma piatta e stabile gli impedisce di rovesciarsi, oltre ad avere un fornello di generose dimensioni. Una garanzia.

  • Fornello da campeggio per bombola di gas esterna, a uno o due bruciatori. Come il Melchioni Family 118360111 Fornello a Gas 2 Fuochi. Si collega a una bombola del gas della misura che riteniamo piú opportuna, e si cucina come in casa, senza dover buttar soldi in cartucce di gas usa e getta, ma pagando solo le ricariche, verosimilmente mensili. Esistono ovviamente modelli specifici per camper, anche da incasso, fissi, ma non stiamo certo parlando di un piano cottura da 40€…che tra l’altro se troviamo una buona zona campeggio possiamo anche portare fuori..mi sembra la soluzione più pratica.

 

NOTA SULLA SICUREZZA.  La maggior parte dei fornelli da campeggio riportano un divieto di uso in spazi chiusi (come potrebbe essere un furgone). Quasi tutti che io sappia. Per cui occhio, non mi assumo nessuna responsabilità! Usa la testa. E se desideri di usarli dentro ugualmente, almeno investi in un allarme di qualità per fumo e monossido di carbonio, puó salvarti la vita. Non lesinare su quello e mantieni sempre una buona ventilazione

Se sei in procinto di realizzare l’impianto elettrico del tuo camper o van leggi questo articolo dettagliato:

Come realizzare tu stesso l’impianto elettrico del tuo camper o 4×4 e risparmiare soldi!

Spero che leggendo questo articolo abbia avuto nuove idee, magari hai trovato qualcosa di utile e se vuoi contattarmi o farmi qualche domanda nei commenti mi fa piacere risponderti! 🙂

Presto approfondirò anche il discorso riscaldamento nel camper, scrivimi se hai domande su quello e ti daró subito qualche consiglio, a presto!

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