Homeschooling - Istruzione parentale

Anche io sono stato un Homeschooler – La mia esperienza con i due anni in uno e l’avanzamento per merito

ragazzo che studia per la maturitá homeschooling due anni in uno avanzamento per merito

Ero in terza superiore del liceo scientifico, e il desiderio di finire la scuola in anticipo  per poter espatriare, di far risparmiare a mia madre la retta annuale, ma soprattutto, la voglia di finire questa benedetta scuola un anno prima mi ha fatto balenare in testa questa idea, instillato questo seme…

Via alle ricerche ed approfondimenti sui due anni in uno ed ecco che scopro l’esistenza della abbreviazione per merito.

 

Che cos'é l'Abbreviazione per Merito e quali Requisiti ci sono?

Disciplinata dal Dpr 122 del 2009, permette agli studenti che hanno voti particolarmente alti di dare l'esame di maturitá in quarta invece che in quinta.

Durante la classe seconda, voti pari o superiori a 7/10 in ogni disciplina o gruppo di discipline valutate con un solo voto (a esclusione della Religione Cattolica). Almeno 8/10 nel comportamento.

Durante la classe terza, stessi requisiti della classe seconda di cui sopra.

Durante la classe quarta, anno in cui andrà inviata la richiesta per accedere all'abbreviazione per merito, voti pari o superiori a 8/10 in ogni disciplina o gruppo di discipline valutate con un solo voto (a esclusione della Religione Cattolica). Almeno 8/10 nel comportamento.

La finestra di tiempo per l'invio della richiesta è tra il 7 Dicembre e il 31 Gennaio.

 

 

Continua la storia…

Controllo velocemente e mi rendo conto di avere tutte le carte in regola per fare questa follia.

Il passo successivo era parlarne con la preside che immaginavo avrebbe amato il progetto, sia per un discorso di soddisfazione personale e sia per il prestigio della scuola.

Non mi sbaglio, la mia preside Silvia Cocchi è entusiasta, approva la cosa e mi fornisce il programma di quinta.

A questo punto, sono a metá del terzo anno del Liceo Scientifico Sant’Alberto Magno, e la preside comunica ai professori durante una riunione il mio intento.

Per una serie di ragioni, più che altro per evitare possibili interferenze, come invidie e complicazioni, decidiamo di mantenere il segreto. Solo la mia famiglia, la preside e i professori sanno di questo. Ai miei compagni invece non dico niente.

Questa si riveló la scelta migliore e più saggia, nonostante qualche professore che fa pressioni, vuole che si sappia in aula, ma con fatica si riesce a mantenere il silenzio! 🙂

(Sono passati anni, ora lo racconto con leggerezza, ma all’epoca queste pressioni mi facevano vivere proprio male, in tensione)

Nell’estate tra la terza e la quarta superiore inizia la vera avventura.

Invece di andare al mare come tutti, inizio a prendere lezioni private di matematica.

Il piano è mettermi avanti e studiare durante l’estate tra la terza e la quarta tutta la matematica di quarta, cosí che frequentando la quarta avrei potuto imparare quella di quinta 😲

Leggo anche i quattro libri di Inglese che la prof.ssa faceva leggere ogni anno ai ragazzi di quinta, cosí non avrei avuto problemi piú tardi.

Ok, detta così è spaventosa. Capisco che parlare così di terza, quarta e quinta possa fare confusione.

Però, in realtà, se devo dirti l’ingrediente principale per questa grande avventura si chiama PROGRAMMAZIONE.

Programmazione, e motivazione, che fanno anche rima 🙄🤣

Continuiamo!

Nell’estate tra la terza e la quarta, imparo la matematica di quarta. E poi, frequentando normalmente la quarta, studio per la quarta e la quinta assieme.

Da un lato la vocina interiore dice “Ma che ti frega del programma di quarta studia solo quello di quinta che la maturità è su quello!” ma non posso permettermelo, perché bisogna mantenere la media alta anche in quarta (8/10).  Si portano avanti entrambe assieme,

La programmazione e il focus sono stati fondamentali, la gestione del tempo.

 

Primi momenti di difficoltá…

All’inizio della quarta mi aspetta una brutta sorpresa. La mia amata preside, grande sostenitrice del progetto, si dimette improvvisamente.

Mi faccio prendere dallo sconforto. Ma ormai il cammino era tracciato, avevo giá passato un’estate studiando, gettare tutto al vento non sarebbe stato nemmeno pensabile…

Ero determinato a finire la scuola un anno prima. Non ne potevo piú, volevo andare oltre.

Le cose più o meno si sistemano, arriva il nuovo preside che non è particolarmente entusiasta della cosa, ma non mi ostacola neanche. Siamo ad ottobre. Le sorprese peró non finiscono qui.

A novembre, la mia piú grande complice e sostenitrice (la mia mammina ❤️) vince un concorso da Agente di Polizia Locale a 200km da casa e quindi da li a un mese mi troveró anche solo a gestire le faccende di casa.

Tanto per non farci mancare nulla!

Creo il mio motto, il mio mantra:

Non pensare, studia!

E vado avanti senza permettere alla mente di fare i suoi giri, cercando di mantenere lontane le preoccupazioni.

Sembra farlo apposta il nostro cervello. Più siamo stressati e più ci ricorda momenti e situazioni sgradevoli del passato, mai cose positive. Dobbiamo sempre restare svegli e mantenere il focus 😅

Riesco a rimanere positivo e seguo il programma, studio le pagine che stabilisco.

Credo che la segretezza dell’impresa sia stata determinante. Le gelosie, le invidie e tutte le loro paure e proiezioni avrebbero fatto tutto tranne che bene. Aver avuto una ventina di ragazzi che si facevano i fatti miei, tanti piccoli controllori che avrebbero guardato quello che facevo e come lo facevo…meglio lasciar perdere, sarebbe stato un inutile peso in piú.

Non aver dato in pasto a loro i miei sogni è stata la scelta migliore. Tanto perchè avrei dovuto comunicarlo? Per ego? Quando dentro di te sai che stai per finire la scuola un anno prima, raccontarlo sarebbe una soddisfazione da poco.

Avevo già le mie vocine interiori da mettere a tacere, figurati se dovevo stare dietro anche alle opinioni altrui.

Dovevo studiare io, mica loro! 🤓😱

 

Addio interrogazioni programmate

Avevo contato sulle interrogazioni programmate, una prassi in quella scuola negli anni precedenti, ma magicamente in quarta sono state abolite da parte di tanti professori che avevano sempre adottato quel sistema 🙄

Sarà stato un caso… non vogliamo pensare abbiano cambiato le regole apposta per mettermi i bastoni tra le ruote… però il dubbio è lecito e rimane.

Sapevano cosa stavo facendo e complicano le cose apposta? Mah..

Comunque non si molla di un centimetro. Avanti tutta.

 

Arriva maggio e la svolta

Pochi sanno che è possibile fare assenze per un quarto delle ore totali (25%).

Lo dice il DPR 122/09, Articolo 14 Comma 7:

A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validita’ dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, e’ richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite.

Durante l’anno non ho praticamente fatto assenze, e a maggio decido di smettere di frequentare le lezioni.

Un mese a casa! 😍😍

Mi creo così finalmente la possibilità di abbandonare gli studi di quarta, e mi dedico solo alle materie di quinta, che la maturità è già alle porte.

La qualità della vita migliora sensibilmente, non devo piú svegliarmi cosi presto, perdere ore di viaggio. Studio con i miei ritmi e nel frattempo mia madre torna a casa per via di un infortunio sul lavoro, e così recupero la mia coach personale.

Studio senza distrazioni fino alle 17 circa, poi vado quasi ogni giorno un paio d’ore in un parco con laghetto di pesca sportiva vicino casa, passo molte serate lì a rilassarmi dopo tante ore sui libri.

Ho dei bei ricordi di quei momenti.

 

L’esame si avvicina…

Quando ormai manca una settimana o due dalla maturitá la tensione diminuisce, come per magia. Perchè senti che tutto questo sta per terminare.

Studiare da casa ha fatto la differenza e la produttività alle stelle.

Togli l’agenda dal tavolo sennò studio anche quella! 🤓😂

Ero arrivato a dire cose del genere in casa. Per davvero.

Poi arriva il giorno della pubblicazione dei nominativi ammessi all’esame, non puoi immaginare cosa succede quando i miei compagni scoprono il mio nome pubblicato tra i maturandi dell’anno successivo! 🙈🙉

Ormai i giochi sono fatti, nessuno puó influenzarmi.

 

Il giorno dell’Esame di Maturità

Sono il più tranquillo di tutti. Non perchè sia un figo. Semplicemente a differenza di tutti gli altri non ho frequentato la quinta, quindi mi sono risparmiato tutte quelle paure, quegli anatemi che gettano i professori per spaventare i ragazzi dell’ultimo anno:

“La maturitá è difficile” 

“Non è roba da tutti, bisogna prepararsi per davvero”

“Ti faranno domande sul programma di tutti gli ultimi anni!”

Roba cosí. Ansie continue, generate da chi dovrebbe invece avere il compito di preparare e motivare gli studenti, che si sentono come se dovessero andare al macello 😕

Percepisco l’esame orale come istantaneo, passa in un attimo. Un senso di leggerezza, di gioia mi pervade. Ce l’ho fatta! E alla grande.

Guadagno un anno in più.

 

Considerazioni post esame

Grazie a questa impresa capisco tante cose che mi convincono fermamente a non voler mandare i miei figli a scuola (quando li avrò).

È tutto un bluff.

Quante ore di tempo si sprecano a scuola? Quante cose si potrebbero apprendere meglio, più velocemente e in modo più attivo e divertente? Quante nozioni inutili nel contenuto e nella forma ci vengono buttate giù e spinte a forza nel nostro cervello?

Quante volte ci si preoccupa per fare una manciata di giorni di assenza quando stiamo male? Come se dovessimo sentirci in colpa. Quando poi possiamo stare a casa per un quarto delle ore totali.foto di simone delvento con coppa alla maturitá due anni in uno avanzamento per merito

Questa esperienza ha dato una botta incredibile alla mia autostima. E sono state così gettate le fondamenta per una serie di successi futuri.

Perchè se ce l’hai fatta a fare una roba del genere ci sono tanti altri risultati che ti aspettano.

Sulla coppa che mi hanno regalato per la maturità c’è scritto

Se puoi pensarlo puoi farlo

perchè questo è stato un mantra costante durante lo studio, utile e funzionale per tutte le altre esperienze che ho vissuto e che vorrò vivere.

Se sei un genitore parlo a te

 

Abbi fiducia, credi nelle capacità dei tuoi figli. Spronali. Ci penseranno i professori e il sistema a depotenziarli. Hanno bisogno di supporto, di vedere persone che credono in loro.

Sei il motivatore o demotivatore principale, puoi fare e il bello e il cattivo tempo, insomma, hai un ruolo di enorme responsabilità, anche sui risultati scolastici dei figli.

Mia madre mi ha aiutato molto in tutto questo. Sostenendomi. Spero tu faccia lo stesso con i tuoi figli, ricordandogli sempre il loro valore e mostrandogli con l'esempio come approcciarsi a obiettivi ambiziosi e a una corretta programmazione. Ti ringrazio ❤️

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile, se vuoi intraprendere una scelta di questo tipo e hai bisogno di domande o rassicurazioni, puoi scrivermi nei commenti qui sotto, ti risponderò al più presto ☺️

Se invece desideri maggiori informazioni sull’homeschooling vero e proprio, puoi leggere questo articolo: